
Mai banale, sempre una parola fuori posto.
Viviamo in un mondo dove il perbenismo regna sovrano, soprattutto nel calcio, dove se ti incravatti meriti una grande panchina mentre se scendi in campo con la tuta di rappresentanza sei un ignorante senza considerare, a volte, le reali competenze della persona che ci si trova di fronte.
Amiamo Ivan Juric, tecnico dei gialloblù, proprio per questo motivo e noi ce lo teniamo stretto.
Così come ci teniamo stretto il suo Verona, capace di totalizzare la bellezza di 49 punti da neo promossa.
Ripetersi anche in questa stagione sarà difficilissimo, viste le numerose cessioni che han visto una difesa invalicabile sfaldarsi con Kumbulla e Rrahmani ceduti rispettivamente e Roma e Napoli e un centrocampo ridotti ai minimi termini con Amrabat venduto alla fiorentina, Verre tornato alla Sampdoria cosi come Pessina all’Atalanta.
Nonostante ciò, i gialloblù ripartiranno dal loro 3-4-2-1 visto lungo il corso della passata stagione.
A difendere la porta del Verona ci sarà nuovamente Silvestri dopo l’ottima stagione disputata.
La linea di difesa a 3 sarà composta da Cetin posizionato sul centrodestra, Magnani al centro, il quale tornerà disponibile dopo l’infortunio e Gunter sul centrosinistra pronto darsi battaglia con Empereur per una maglia da titolare.
Faraoni stazionerà sulla corsia di destra con Lazovic e Di Marco dalla parte opposta, con quest’ultimo che inizialmente partirà dalla panchina.
Nel caso in cui l’esterno serbo dovesse esser dirottato sulla trequarti, il laterale di proprietà dell’Inter potrebbe trovare maggiore spazio.
Il vuoto lasciato in mezzo al campo dalla partenza di Amrabat sarà colmato dal nuovo arrivato Tameze pronto ad affiancare il ‘sempre presente’ Miguel Veloso.
Non è da escludere inoltre il ritorno di Pessina che ben ha figurato nella passata stagione.
Se così dovesse essere Juric avrà a disposizione un’altra freccia al proprio arco.
La trequarti gialloblù sarà presidiata, almeno inizialmente, da Marco Benassi e da Mattia Zaccagni data l’assenza dei Ilic, arrivato in prestito dal Manchester City in questa sessione di mercato.
Il repentino acquisto di Barak dall’udinese consegnerebbe al tecnico una buona alternativa ai due sopra citati, così come Badu potrebbe essere schierato a gara in corso ogni qual volta ci sarà bisogno di maggior copertura in mezzo al campo.
Il reparto avanzato appare forse quello più in difficoltà.
Nonostante l’imminente arrivo di Favilli dal Genoa, con Pazzini ormai svincolato, il tecnico si ritrova attualmente in rosa solo Di Carmine e Stepinski, dopo il ‘no’ ricevuto da Borini a fronte di una discreta offerta sul contratto.
I due sopracitati ha disputato una discreta stagione ma è ovvio che per ripetersi serviranno ben altri giocatori.
Con un mercato ancora in fase d’evoluzione, Juric cerca risposte importanti dai suoi i quali esordiranno sabato contro la Roma, la stessa Roma che è riuscita a soffiargli Kumbulla.
VI DICIAMO LA NOSTRA:
Kumbulla, Rrahmani, Verre, Pessina e Amrabat sono stati i cardini del Verona 2019-2020: ricostruire senza di loro sarà veramente difficile.
L’unico che potrebbe far ritorno è il centrocampista di proprietà dell’Atalanta ma nulla è ancora deciso.
Manca inoltre un centravanti di spessore, oltre Favilli, che possa garantire un buon numero di gol: Di Carmine e Stepinski non hanno mai realmente convinto.
Nonostante ciò, siamo sicuri che il buon Ivan riuscirà ad ovviare a queste difficoltà trovando l’assetto giusto per la propria squadra ripartendo dalla grinta e dalla compattezza mostrata lungo il corso della passata stagione, in attesa che il mercato posso finalmente sbloccarsi consegnandoli le pedine mancanti al proprio scacchiere.
PROBABILE FORMAZIONE (Allenatore: Ivan Juric)
3-4-2-1: Silvestri; Cetin, Magnani, Gunter; Faraoni, Veloso, Tameze, Lazovic; Zaccagni, Benassi; Di Carmine
Ballottaggi:
- Cetin/Empereur
- Magnani/Empereur
- Tameze/Badu
- Benassi/Badu
- Lazovic/Di Marco (con il primo spostato sulla trequarti)
- Di Carmine/Stepinski