
Dopo il disastroso avvio di campionato sotto la guida di Di Francesco, la Doria sembrava condannata alla serie B.
7 partite non decretano l’esito di una stagione, ma al contempo, sappiamo di come alcune annate partite male, nonostante ottimi acquisti e grandi obbiettivi, possano finire ancora peggio.
E allora chi chiamare se non il grandissimo Claudio Ranieri?
é partito da un 4-4-2 non spettacolare ma solidissimo che ha permesso alla sua squadra di mettere fieno in cascina giornata dopo giornata.
Con la sua esperienza e la sua professionalità ha preso la Sampdoria a fine ottobre e l’ha portata a conquistare 42 punti decretandone la salvezza.
Nonostante la non più giovanissima età, si appresta a vivere la sua ennesima stagione da protagonista con il solito entusiasmo che lo contraddistingue da trent’anni a questa parte: ‘’Dilly ding, dilly dong!’’, direbbe qualcuno.
Sir Claudio e i suoi uomini scenderanno in campo con il classico 4-4-2.
La porta blucerchiata sarà nuovamente difesa da Audero, in forza alla Doria per la terza stagione consecutiva.
La linea di difesa a 4 sarà composta, rispettivamente da destra verso sinistra da: Bereszynski, Yoshida, Colley e Augello, con Tonelli pronto a contendere una maglia da titolare ai due centrali.
Nel caso in cui non si dovesse concretizzare la sua cessione, Ramirez giocherà nuovamente sulla corsia di destra in un centrocampo a 4, con la possibilità di svariare da trequartista su tutto il fronte offensivo passando così ad un 4-3-1-2.
De Paoli, visti i progressi della passata stagione, troverà parecchio spazio anche da esterno al posto dell’uruguaiano.
Ekdal e Thorsby stazioneranno in mezzo al campo, mentre Jankto occuperà la corsia di sinistra, con la possibilità di giocare da mezz’ala in un centrocampo a 3.
Attenzione al rientrante Verre e al nuovo acquisto Damsgaard.
Se il primo ha ben figurato il quel di Verona durante la passata stagione riuscendo a convincere Ranieri nel trattenerlo a Genova, il fantasista danese appare come una delle scommesse più interessanti di questa nuova serie A.
Può giocare sia da esterno che da seconda punta, e vista la sua duttilità siamo sicuri che il tecnico gli concederà parecchio spazio.
Infine, le redini dell’attacco saranno rette dal ‘sempreverde’ Fabio Quagliarella, il quale verrà supportato da uno tra Gabbiadini e Bonazzoli.
Se il primo ha maggior esperienza ed ha quasi sempre rappresentato un punto fermo all’interno di questa Sampdoria, il secondo ha concluso la stagione siglando 5 reti da dopo il ‘lockdown’, riuscendo così a scalare notevolmente le gerarchie del tecnico romano.
Senza alcun dubbio si giocheranno loro due il posto da titolare affianco a Quagliarella lungo tutto il corso della stagione, ma vogliamo dare maggior fiducia al giovane attaccante classe 97′.
Non deluderci Federico!
Attenzione però al mercato perché ci sono trattative in corso per portare a Genova un’ulteriore attaccante di qualità: l’affare Keita Balde sembra in dirittura d’arrivo e se così dovesse essere, l’organico blucerchiato sarà finalmente al completo.
VI DICIAMO LA NOSTRA:
Ferrero ha dato la possibilità al tecnico di portare avanti un progetto iniziato ad ottobre 2019, rinforzandogli la rosa con alcuni acquisti di qualità e trattenendo i pezzi migliori, sperando nella riconferma di Ramirez.
Ci sono tutti i presupposti affinchè questa Sampdoria 2.0 possa far meglio della passata stagione, riuscendo magari a trovare un piazzamento a metà classifica nelle migliori delle ipotesi.
PROBABILE FORMAZIONE (Allenatore: Sir. Claudio Ranieri)
4-4-2: Audero, Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Ramirez, Ekdal, Thorsby, Jankto; Quagliarella, Bonazzoli
Ballottaggi:
- Colley/Tonelli
- Ramirez/De Paoli
- Verre (centrocampista al posto di uno dei tre titolari)
- Bonazzoli/Gabbiadini
- Gabbiadini/Damsgaard