
L’importanza di uno staff.
L’importanza della condivisone.
L’importanza di sapere che ci possa essere sempre qualcuno al quale affidarsi o affidare la tua creatura con la certezza che non verranno fatti danni in tua assenza.
Bisogna essere in grado di scegliere oculatamente i propri uomini di fiducia senza lasciare nulla al caso: esperienze passate, competenze e quel grado di empatia che chiude il cerchio.
Stefano Pioli e Giacomo Morelli collaborano dal lontano 2003 quando l’attuale allenatore del Milan arrivò sulla panchina del Modena.
Da quel momento in poi viaggeranno sempre in coppia fino ad arrivare alla corte rossonera, dove, al momento, stanno vivendo il punto più alto della loro carriera da tecnici.
A metterci la faccia in ogni conferenza stampa è stato, è e sarà Pioli, così come quando arriveranno i momenti di difficoltà, così come quando questa storia d’amore probabilmente finirà a causa di incomprensioni societarie o obiettivi non raggiunti.
Dietro le luci del palcoscenico della domenica però c’è uno staff, formato da uomini competenti, uomini di calcio, uomini senza i quali questo Milan non avrebbe raggiunto il primo posto in classifica.
E allora non ci si deve dimenticare di nessuno, perché è anche e soprattutto grazie ai propri collaboratori se si conquistano vittorie e certezze.
Servono armonia e condivisione, probabilmente due degli aspetti più importanti che stanno rendendo questo Milan vincente ed appassionante.
Una battaglia la si può vincere da soli, la guerra no.
La guerra è un’altra cosa.
Servono gli uomini migliori, quelli giusti al momento giusto.