
Puoi amarlo o puoi odiarlo, a noi questo non interessa.
Una cosa però non puoi fare: far finta che non esista.
Il 3 Ottobre Zlatan Ibrahimovic spegnerà 39 candeline, 22 delle quali festeggiate tra i professionisti.
Decide di tornare al Milan, nel suo Milan, lo scorso gennaio 2020, intenzionato a riportare il Diavolo dove più gli spettava ormai da tempo.
10 gol e 4 assist in 18 partite hanno fatto ricredere anche i peggior detrattori del gigante svedese.
Dal suo arrivo a Milano, la squadra rossonera ha cambiato pelle ed è risultata, dati alla mano, la migliore dalla 26a giornata in poi.
Se neanche l’Atalanta del Gasp ha raccolto così tanti punti quanti il Milan, un motivo ci sarà o no?
Certo che c’è.
Non si tratta però solo di Zlatan, ma anche del fantastico lavoro svolto da Stefano Pioli.
Ne avevamo già parlato nel nostro secondo articolo di quanto fossimo contenti della riconferma del tecnico originario di Parma, e non smetteremo mai di ripeterlo.
Quando tutti lo davano già per spacciato dato l’imminente arrivo di Rangnick, lui si è rimboccato le maniche e in silenzio ha lavorato ogni giorno come se fosse il suo ultimo alla guida del Milan.
Mai una parola fuori posto, mai un atteggiamento di stizza nei confronti di una società che l’aveva abbandonato da tempo, mai nulla di tutto ciò se non la dimostrazione che il duro lavoro paga, sempre.
Ora però inizia una nuova stagione e il suo Milan deve dimostrare di poter competere con le grandi del nostro campionato proprio accadeva nel lontano 2011, quando a vincere lo scudetto fu proprio la compagine rossonera guidata dai gol dello svedese.
Si partirà con il 4-2-3-1 che tanto ha fatto sognare i tifosi milanisti nella seconda parte di stagione.
Donnarumma presidierà la porta del Diavolo per il quinto anno consecutivo.
Capitan Romagnoli sarà affiancato, almeno momentaneamente, dal ritrovato Kjaer, in attesa di possibili colpi di mercato last-minute.
La corsia di destra vedrà il ballottaggio tra Conti e Calabria, con il primo leggermente in vantaggio, mentre la fascia opposta avrà per tutta la stagione un unico padrone: Theo Hernandez.
La mediana rossonera, dopo l’arrivo di Sandro Tonali, potrebbe cambiare volto aumentando, e di molto, il tasso tecnico, con quest’ultimo pronto a rubare il posto ad uno tra Bennacer e Kessie.
Abbiamo inserito l’ex-Brescia nella probabile formazioni sicuri che si prenderà il posto da titolare.
Calhanoglu agirà da trequartista centrale dietro Zlatan, con il supporto di Castillejo dalla destra e di Rebic posizionato sulla sinistra.
Occhio al nuovo arrivato Brahim Diaz.
Lo spagnolo, di origini marocchine, troverà sicuramente spazio dopo un primo periodo di ambientamento, cosi come Saelemaekers.
Castillejo è avvisato.
Chiaramente – manco a dirlo – Ibrahimovic sarà il terminale offensivo titolare di questo suo Milan 2.0.
Rafael Leao, in attesa che Pioli gli possa trovare una collocazione tattica consona alle sue caratteristiche, che possa essere da vice Ibra o vice Rebic andando ad occupare una zona più esterna del campo, partirà dalla panchina per le prime partite di campionato.
Menzione d’onore infine per il classe 2002 Lorenzo Colombo, che tanto ha ben figurato nelle amichevoli pre campionato.
La società rossonera ha deciso di puntare su di lui come vice Ibra affinchè possa diventare, con il passare del tempo, il futuro bomber del Milan.
Troverà parecchio spazio dato il possibile impegno del Milan in Europa League, ma cosa più importante, avrà l’occasione di conoscere i segreti di uno degli attaccanti più forti degli ultimi vent’anni.
Quindi, caro Lorenzo, testa bassa e pedalare, che Zlatan ti osserva!
VI DICIAMO LA NOSTRA:
Non ci nascondiamo, non lo faremo mai.
Sarà difficile, molto difficile, ma questo Milan può ambire ad un piazzamento tra le prime quattro.
Le possibili dirette concorrenti si sono rinforzate, ma a Milanello si respira grande entusiasmo, e l’entusiasmo, se ben calibrato da una buona dose d’esperienza che ora non manca, può portare veramente lontano.
Se dovesse arrivare qualche altro bel colpo di mercato, magari da Firenze, allora si che sarà possibile sognare.
PROBABILE FORMAZIONE (Allenatore: Stefano Pioli)
4-2-3-1: Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Castillejo, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic
Ballottaggi:
- Conti/Calabria
- Tonali/Bennacer
- Kessie/Bennacer
- Castillejo/Brahim Diaz
- Castillejo/Saelemaekers
- Rebic/Leao