
Ebbene si, è tornato il Maestro, e l’ha fatto andando ad occupare la panchina più ambita e più titolata d’Italia.
L’esonero di Sarri, arrivato dopo l’eliminazione dalla Champions agli ottavi di finale contro il Lione, aveva lasciato un vuoto non indifferente considerando la penuria di allenatori di altissimo livello ancora senza una panchina.
Il presidente ha pensato così, dopo aver ingaggiato Andrea Pirlo per guidare l’Under 23, di promuoverlo direttamente in prima squadra senza aver mai disputato una partita da allenatore nella massima serie.
Ne abbiamo sentite di ogni le scorse settimane, che non fosse pronto o che comunque non meritasse di sedere su una panchina così importante alla sua primissima esperienza da tecnico.
Come dar torto a queste male lingue se si considera il fatto che ci sono allenatori, proprio come il suo predecessore, che partono dai campi di provincia dovendo compiere infiniti sacrifici pur di inseguire un sogno, con la consapevolezza che arrivare tra i professionisti sarà quasi impossibile?
Vero, tutto vero e noi, da inguaribili romantici ed amanti di storie alla Maurizio Sarri, non possiamo che essere d’accordo.
Ma fino ad un certo punto, perché c’è un piccolo particolare che sfugge: Andrea Pirlo ha vinto, da giocatore, tutto quello che c’era da vincere in carriera, è stato allenato dai migliori tecnici che la storia del calcio abbiamo mai avuto, ma soprattutto ha dalla sua un’esperienza internazionale di assoluto livello che solo i veri fenomeni posso vantare.
Basterà questo per guadagnarsi il rispetto dei campioni che attualmente vestono la maglia della Juventus? Si.
E per portare invece la Juventus laddove nessuno ci riesce ormai dal lontano 1996?
Questo sarà il campo a dirlo.
Bene, siamo pronti per partire.
Per il terzo anno di fila, la porta bianconera sarà difesa da Szczesny, con Buffon pronto a giocare a stagione in corso.
La nuova Juventus di Pirlo, a detta dell’allenatore, cambierà pelle numerose volte anche a gara in corso.
Si partirà dalla difesa a 3, come già sperimentato nell’amichevole vinta per 5-0 contro il malcapitato Novara.
I tre centrali, per le prime giornate di campionato, saranno Danilo, Bonucci e Chiellini, con il primo in ballottaggio con Demiral.
Una volta recuperato dall’infortunio, sarà De Ligt a completare il terzetto di difesa con i due veterani della nazionale italiana.
Le corsie esterne saranno occupate da Cuadrado, il quale agirà sulla destra ed Alex Sandro sulla sinistra.
Il centrocampo vedrà per il momento Arthur Melo agire da mezz’ala sinistra, con Ramsey pronto a contendergli una maglia da titolare, Bentancur regista mentre Rabiot giocherà sulla destra.
Inoltre, il nuovo arrivato McKennie troverà posto con il passare del tempo anche in funzione del cambio di modulo che ha in mente il tecnico.
E adesso arriva il bello.
Se Ronaldo appare inamovibile, cosi come Kulusevski, il quale si sta guadagnando la fiducia del nuovo mister, Dybala, al contrario, faticherebbe a trovare posto in un possibile attacco a due o a tre, non avendo caratteristiche tipiche da numero 9.
La dirigenza bianconera questo lo sa molto bene ed è così che da ormai un mese è scattata la caccia al nuovo centravanti considerando anche l’addio di Higuain direzione Inter Miami.
L’arrivo di Dzeko dalla Roma sembra ormai cosa fatta e si attende solo l’ufficialità.
Con il bosniaco in campo, Pirlo potrebbe provare il tridente, soluzione che alletterebbe e non poco il fenomeno portoghese date le sue caratteristiche.
Per quanto riguarda Douglas Costa e Bernardeschi, le incognite sono molteplici.
Se il primo è indiscutibilmente uno dei migliori della rosa sotto il punto di vista tecnico ma al contempo uno dei più fragili dati i numerosi infortuni, il secondo sembra non essersi mai realmente ambientato all’interno del mondo bianconero.
Prima con Allegri e poi con Sarri, le presenze sono state molteplici, ma quasi tutte arrivate a gara in corso, a dimostrazione di quanto detto precedentemente.
Di conseguenza, non sono da escludere eventuali cessioni, le quali porterebbe così nuove liquidità all’interno delle casse della società, pronte per essere reinvestite.
VI DICIAMO LA NOSTRA:
La Juventus di Andrea Pirlo resta, a detta nostra, la squadra più difficile da inquadrare sotto un punto di vista tattico.
L’assenza di De Ligt fino a data da destinarsi, e quella probabile di Dybala per la prima di campionato, ‘’sballano’’, e non di poco, l’assetto strategico che aveva in mente il tecnico lombardo.
Sembra però che i bianconeri partiranno proprio con la difesa a 3 provata durante le ultime amichevoli, schierando Ronaldo e Kulusevski in un attacco a due.
L’arrivo di Dzeko porterebbe, inoltre, nuove possibili soluzioni tattiche che al momento non esistono.
Inoltre, sarà pur vero che le dirette concorrenti al titolo hanno corso sul mercato come non mai per ridurre il gap con la diretta interessata, ma la Juventus resta comunque la squadra da battere anche quest’anno.
Non basta comprare per vincere, serve costanza ma soprattutto esperienza, e questo, i bianconeri, lo sanno molto bene.
PROBABILE FORMAZIONE (Allenatore: Andrea Pirlo)
3-5-2: Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Arthur, Bentancur, Rabiot, Alex Sandro; Ronaldo, Kulusevski
Con Dzeko in campo probabile passaggio al 3-4-3 con il Bosniaco al centro dell’attacco, in alternativa 3-5-2 con Kulusevski esterno destro.
Ballottaggi:
- Danilo/Demiral
- Danilo/De Ligt (quest’ultimo sarà il titolare una volta recuperato dall’infortunio
- Chiellini/De Ligt
- Rabiot/McKennie
- Arthur Melo/Ramsey
- Kulusevski/Dybala