
Non esistono partite scontate in Premier.
Quando l’ultima in classifica va a far visita alla rivelazione del campionato non ci si può aspettare altro che una gara a senso unico in favore dei padroni di casa.
E invece no, lo Sheffield ha tenuto botta fino all’ultimo minuto dimostrando che il calcio, in Inghilterra, è di un altro livello.
Tra continui duelli 1vs1 e una fase offensiva ubriacante, ecco a voi gli uomini di Bielsa: un undici di assoluta bellezza e fantasia.
E pensare che sono solo al loro primo anno in Premier…
FASE DI NON POSSESSO
Il Leeds di Bielsa adottata diversi schieramenti in fase di non possesso.
Si passa da un 4-1-4-1 ad uno schieramento con una difesa a 3, per poi ribaltare nuovamente tutto schierandosi, il più delle volte, con un assetto ultra offensivo.
Grazie all’immagine sottostante, possiamo osservare il posizionamento degli uomini di Bielsa in fase difensiva.
LLorente ed Ayling coprono lo spazio dietro la penultima linea, andando a completare uno schieramento simile ad un 2-3-3-2.
La conseguente alternativa sarà rappresentata da uno schieramento a 5 in difesa con Phillips tra i due centrali, un centrocampo a 3, Raphinha, Roberts e Dallas, ed un attacco a due composto da Harrison e Bamford.
Non è tutto però: una delle qualità migliori di questo Leeds e la continua ricerca di duelli individuali in entrambe le fasi.
Sappiamo di come l’1vs1 offensivo o difensivo che sia, fosse alla base del credo tattico del Loco.
Bene, nell’immagine che seguirà, possiamo osservare 5 duelli condotti dai giocatori del Leeds al fine di recuperare il possesso.
Si crea densità in zona palla, chiudendo o limitando ogni possibile appoggio, ed obbligando così l’avversario al lancio lungo, il quale, nella stragrande maggioranza dei casi, verrà conquistato da un difensore, consentendo così di poter ribaltare nuovamente la transizione.
Chiaramente, questo atteggiamento così aggressivo presuppone una condizione atletica eccellente affinchè possa risultare efficace.
Bene, gli uomini del Loco ne sono provvisti, eccome se ne sono provvisti: basti pensare ad Harrison o a Raphinha, i quali, ben oltre il 90’, hanno continuato a percorrere entrambe le fasce come se la gara fosse appena iniziata.
E questa, signori miei, oltra ad essere una grandissima qualità in termini di forma fisica, è fame, puro desiderio di voler arrivare!
FASE DI POSSESSO
Passiamo ora alla fase di possesso, il vero fiore all’occhiello del Leeds United.
Gli uomini del Loco si schierano, nuovamente, con una difesa a 2, un centrocampo a 5, ed un attacco a 3.
Con Cooper e Llorente in copertura, Ayling e Alioski hanno la possibilità di alzarsi di parecchi metri arrivando in supporto dei due esterni (Raphinha-Harrison).
Dallas e Phillips, i due metronomi del centrocampo del Loco, presidiano la zona centrale al fine di dettare i tempi del possesso, con il conseguente avanzamento di Roberts, dotato di un’ottima capacità di inserimento, al fianco di Harrison e Bamford.
Ciò che mi ‘esalta’ maggiormente riguardo questo schieramento, è la possibilità di creare costantemente superiorità numerica lungo le fasce grazie al grandissimo lavoro svolto dai due terzini, Alioski e Ayling, con il preciso intento di liberare Raphinha ed Harrison per il cross o il tiro in porta.
Nuovamente, uno schieramento del genere presuppone un grandissimo dispendio energetico, in quanto, sono solamente due i difensori in copertura sulla linea mediana del campo, ed un possibile contropiede costringerebbe l’intera squadra a dover ripiegare nel giro di pochi secondi.
Poco importa però, se le squadre del Loco ci hanno sempre fatto innamorare è proprio per questa loro propensione alla fase offensiva ed a continui attacchi degli spazi.
Mamma mia quanto è bella la Premier!
FASE DI COSTRUZIONE
Gli schieramenti utilizzati dal Leeds in fase di costruzione sono essenzialmente due: 3+1 e 4+1, con l’1 rappresentato da Phillips.
In entrambi i casi, il metronomo inglese accorcia durante la prima manovra al fine di fungere da ulteriore appoggio in verticale.
Il sostegno di Phillips diventa quindi fondamentale in fase di costruzione dal momento che, a seconda di dove il Leeds indirizza il possesso, consente ad uno dei due terzini di sganciarsi e proiettarsi oltre la metà campo avversaria.
Non è un caso se Bielsa, ormai da diversi mesi, abbia deciso di consegnare le chiavi del centrocampo al suo numero 23, il quale, per capacità di interpretazione delle due fasi, sta risultando uno dei migliori di tutta la Premier.
FASE OFFENSIVA
Quando si parla del Loco e del suo Leeds non si può non rendere omaggio alla grandissima fase offensiva proposta così efficacemente da inizio stagione.
Gli uomini di Bielsa attaccano le difese avversarie cercando di portare nella metà campo avversaria il maggior numero di giocatori possibile.
Con Harrison in possesso, Raphinha e Roberts attaccano il centro dell’area, con Bamford pronto a ricevere palla a livello del secondo palo, riuscendo così a spartirsi equamente gli ultimi 16 metri della metà campo difesa dallo Sheffield.
Inoltre, è da notare il grandissimo lavoro svolto di Alioski, il quale, nuovamente, aiuta la manovra offensiva andando in sovrapposizione alle spalle del compagno.
Da un 4vs6, si passa quindi ad un 5vs6, raggiungendo una ‘quasi’ parità numerica che consentirà al Leeds di trovare nuovamente la conclusione in porta.
La seguente immagine propone un’altra soluzione offensiva proposta dal Leeds: il tiro da fuori.
Gli interpreti con quasi tutti gli stessi, ad eccezione di Dallas, il quale prende il posto di Raphinha.
In questo caso, è proprio lui a trovare la conclusione dai 16 metri, riuscendo solamente a scheggiare la traversa.
Questa soluzione ha trovato riscontro numerose volte lungo il match, a dimostrazione di come gli uomini di Bielsa siano in grado di variare velocemente ed efficacemente il loro bagaglio offensivo.
Ah, quasi dimenticavo.
Osserviamo la parità numerica all’intero dell’area di rigore dello Sheffield.
Tutto ciò consente ai giocatori del Leeds di poter affrontare, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, ogni possibile avversario nell’1vs1 senza il rischio di incorrere in alcun tipo di raddoppio in marcatura.
Eccezionale, veramente eccezionale!
Bene, siamo partiti da un 5vs6, per passare ad un 5vs5 in esatta parità numerica… cosa manca quindi?
Esatto, una grandiosa superiorità numerica in fase offensiva.
Che si parli di un 3vs2 o un 5vs4, con un difensore dello Sheffield in palese ritardo, poco cambia.
Basti pensare al fatto che Rodrigo, punta centrale del Leeds, almeno sulla carta, non sia il giocatore più avanzato, ma bensì i due esterni, Harrison e Raphinha, insieme a Roberts, a dimostrazione della grandissima propensione alla fase offensiva di tutti gli 11 del Loco.
Come se non bastasse poi, è proprio l’attaccante spagnolo in coppia con Dallas ad arrivare a rimorchio, offrendo così ai compagni un’ulteriore soluzione a ridosso dell’area avversaria.
IL GOL DELL’1-0
L’ultima situazione che vi presenterò è proprio il gol che ha sbloccato il match ad inizio primo tempo.
Dopo un ottimo recupero palla di Ayling, e la conseguente trasmissione di Roberts per Raphinha, si apre una voragine tra le file della difesa dello Sheffield, consentendo così al brasiliano di percorrere 30 metri palla al piede servendo l’assist vincente per Harrison, il quale segna il gol dell’1-0.
Perché ho scelto proprio la prima rete del match?
Per comodità?
No.
L’ho scelta per il semplice fatto che rappresenta, in toto, tutta l’essenza del credo tattico del Loco.
Recupero palla rapido e verticalizzazione per l’esterno, il quale, con grandissima comodità, pesca il compagno sulla corsia opposta trovando un gol piuttosto semplice.
Perché si, sono proprio Harrison e Raphinha il motore offensivo di questo Leeds.
Vengono difficilmente sostituiti dal Loco lungo il corso dei 90’: il nostro Bielsa sa perfettamente che ormai appare impossibile rinunciare al loro passa gara, così come alle loro qualità tecniche, e qualcosa mi dice che, soprattutto per il brasiliano, le campanelle del calciomercato inizieranno a risuonare quanto prima.
L’OPINIONE DI CC
Beh, che dire, questo Leeds mi sorprende di partita in partita.
Tutti quanti conosciamo gli equilibri della Premier e di come non esistano partite scontante.
È questa la bellezza del campionato inglese, ed una squadra come quella del Loco possiede le giuste qualità per confermarsi come una delle squadre maggiormente in crescita.
Ah, quasi dimenticavo.
Siamo ormai allo scadere del terzo anno del Loco sulla panchina del Leeds, ed io, sinceramente, non vedo l’ora che possa iniziare una nuova stagione.
A differenza del 2020, Bielsa avrà a disposizione il classico periodo di preparazione precampionato, utile ad oliare e perfezionare alcuni meccanismi di squadra, e se le premesse sono queste, beh, qualcosa mi dice che ci divertiremo, eccome se ci divertiremo.