
Ne avevamo già parlato in uno dei nostri primissimi articoli: siamo delusi, molto delusi, dai risultati conseguiti dalla Fiorentina durante la passata stagione.
Il Presidente Commisso, sbarcato a Firenze nell’estate del 2019, ha rivoluzionato prima la società e poi la rosa andando a potenziare le aree più deficitarie, affichè, nel giro di qualche anno, la Viola potesse competere con le migliori squadre del nostro campionato.
Prima con Montella, e poi con Iachini, la squadra non ha dimostrato di essere all’altezza delle aspettative societarie, considerando l’abbondanza di ottimi giocatori messi a disposizione dei due tecnici.
49 punti in 38 partite sono pochi, pochissimi, se si ambisce a sogni europei, come ripetuto più volte dalla proprietà.
Vogliamo trovare un’attenuante nel cambio di allenatore arrivato pochi giorni prima della sosta natalizia? Va bene, facciamolo.
Vogliamo trovarne un’ulteriore nella sospensione del campionato data l’emergenza sanitaria?
Nessun problema.
Non fraintendeteci, noi stimiamo molto Iachini, ha dimostrato lungo il corso di tutta la sua carriera di essere un allenatore adatto alla serie A.
Certo, le piazze dove ha allenato in passato avevano ambizioni ben diverse rispetto a questa Fiorentina, ma ha sempre ben figurato ed è giusto riconoscergli la sua grande professionalità.
Ora però bisogna invertire marcia, e bisogna farlo in fretta.
La Viola si presenterà con il suo classico 3-5-2 ammirato lungo il corso della passata stagione.
Un 3-5-2 che però, a seconda degli interpreti in campo, si trasforma molto spesso in un 3-4-3, con Chiesa molto più avanzato rispetto ad un classico esterno di un centrocampo a 5.
A difendere i pali ci sarà nuovamente Dragowski, portiere polacco di assoluta affidabilità visti i netti progressi degli ultimi due anni.
La difesa a 3 sarà guidata da Capitan Pezzella, pedina inamovibile all’interno dello scacchiere del tecnico marchigiano.
Sul centro sinistra si daranno battaglia Caceres e Igor per una maglia da titolare, con il primo leggermente in vantaggio.
È tutta da valutare invece la permanenza di Milenkovic, date le numerose offerte piovute in quel di Firenze negli ultimi mesi.
Nel caso in cui il difensore serbo dovesse rimanere con la Viola un ulteriore anno, sarà lui il titolare sul centro destra.
Biraghi, dopo l’esperienza milanese sponda Inter, si riprenderà il posto da titolare sulla corsia di sinistra, con Chiesa pronto ad occupare la fascia opposta.
Entrambi saranno comunque insidiati da Pol Lirola, il quale, dopo una stagione vissuta in chiaro scuro, cercherà di tornare il fantastico esterno a ‘tutta fascia’ ammirato ai tempi del Sassuolo.
Nel caso in cui si dovesse passare al 4-3-3, l’ex nero-verde andrà a ricoprire il ruolo di terzino destro, con Biraghi pronto a scalare dalla parte opposta, mentre Chiesa giocherà da ala destra nel tridente d’attacco.
Come per Milenkovic, anche per Federico non mancano le offerte: gli ultimi giorno di mercato potrebbe riservare grandi sorprese.
Amrabat, Bonaventura e Borja Valero, arrivati in questa sessione di mercato, sono solo tre dei sette pretendenti che cercano posto nel centrocampo viola.
In ogni caso, vediamo avvantaggiato su tutti Castrovilli come mezz’ala di sinistra, Amrabat mezz’ala di destra e Pulgar regista, con Duncan prima alternativa al cileno.
Occhio però a Bonaventura, il quale ha scelto Firenze anche e soprattutto per rilanciarsi dopo le ultime due stagioni cupe al Milan.
Se dovesse riuscire a trovare la sua migliore condizione fisica, i tre sopra citati dovranno tremare.
Con l’inserimento di Jack nei tre di centrocampo, più precisamente come mezz’ala destra, a farne le spese sarebbe Pulgar, con conseguente spostamento di Amrabat in cabina di regia.
Fari puntati quindi sull’ultimo reparto: l’attacco.
Ribery e Kouame dovrebbero essere i prescelti di Iachini, con Cutrone e Vlahovic pronti a giocarsi le loro carte più a partita in corso che da titolari almeno ad inizio stagione.
Inoltre, non mancano le pretendenti per l’attaccante serbo, il quale, se dovesse lasciare Firenze in prestito, avrebbe la grandissima occasione di far esperienza potendosi ritagliare un ruolo da assoluto protagonista ovunque dovesse andare.
VI DICIAMO LA NOSTRA:
È arrivato il momento che la Viola dimostri tutto il suo valore, perchè con un centrocampo ed un attacco simile le chiacchiere stanno a zero.
Se inoltre, Milenkovic dovesse restare a Firenze così come Chiesa, questa Fiorentina deve ambire ad un piazzamento europeo.
Sono poche, se non le top 4, le società che hanno a disposizione una rosa così ricca di talento.
Di conseguenza, ci sarà bisogno di un cambio di mentalità da parte di tutti quanti, allenatore compreso.
Sarà quindi compito di Iachini trovare le giuste alchimie affinchè la sua squadra possa iniziare a girare come tutti noi ci aspettiamo.
Si è meritato la riconferma, senza alcun dubbio, ora però dimostri di meritarsi anche tutti i grandissimi giocatori che avrà a disposizione per questa stagione che ormai è alle porte.
PROBABILE FORMAZIONE (Allenatore: Beppe Iachini)
3-5-2: Dragowski, Milenkovic, Pezzella, Caceres; Chiesa, Amrabat, Pulgar, Castrovilli, Biraghi; Kouame, Ribery
Ballottaggi:
- Caceres/Igor
- Pulgar/Bonaventura (con quest’ultimo mezz’ala destra, Amrabat in cambina di regia)
- Pulgar/Duncan
- Kouame/Cutrone
- Ribery/Vlahovic
Pensi che Iachini potrà lasciare il segno?
Ciao Lorenzo,
purtroppo non pensiamo che Iachini possa lasciare il segno, anzi, se non dovessero arrivare i risultati in cui spera la società, il mister potrebbe fare le valigie ben presto e lasciare Firenze.