
È stata dura ma alla fine il Napoli ce l’ha fatta.
Il Vigorito è stato espugnato per 2-1, meritatamente, e la squadra di Gattuso si gode un secondo posto che varrebbe la testa della classifica senza quel punticino di penalizzazione.
Dopo i primi 15’ giocati ad intensità piuttosto bassa, la partita si accende ed al 29’ Roberto Insigne sigla il gol dell’1-0 per le Streghe.
Nulla di più romantico vedere il fratello minore del capitano del Napoli segnare contro la squadra che l’ha visto crescere durante il settore giovanile.
Si chiude così il primo tempo con il Benevento in vantaggio anche grazie ad un Napoli lento, lentissimo nello sviluppo delle azioni.
La secondo frazione però si apre con gli azzurri che minuto dopo minuto guadagnano campo e trovano il gol del pareggio con il loro capitano che la piazza sotto l’incrocio dopo un tiro da applausi.
Per il 2-1 ci sarà da aspettare giusto qualche minuto: Petagna, appena entrato dalla panchina, riceve da Politano e buca Montipò.
Gli ultimi 15’ verranno poi giocati a grandissima intensità da entrambe le squadre con il Benevento che andrà ad un passo dal pareggio dopo la punizione di Sau a tempo ormai scaduto.
Gli azzurri portano così a casa 3 punti importantissimi in vista del prossimo turno contro il Sassuolo.
Analizzando singolarmente le due squadre di domenica, possiamo confermare che questo Benevento farà un grandissimo campionato.
I ragazzi di Inzaghi giocano un bel calcio, pulito, fatto di un ottimo possesso palla e movimenti ormai interiorizzati da quasi tutti i componenti della rosa.
Caprari ha trovato finalmente la sua dimensione in una squadra dove potrà giocare con continuità esprimendo tutto ciò che in questi anni abbiamo solo intravisto.
Lapadula è un giocatore che amiamo profondamente, lotta e sgomita per tutto il campo, si scarifica per la squadra e non a caso contro il Napoli è arrivato un altro assist.
Il centrocampo delle Streghe è privo di Viola ma i tre di domenica stanno dimostrando grandissima affidabilità.
Letizia e Foulon difendono ed attaccano come due assatanati mentre Glik e Caldirola sono ormai già affiatatissimi nonostante le poche partite disputate insieme.
E se poi perdi 2-1 con il Napoli non sarà una tragedia: il Benevento ha portato avanti, per quasi 60’, un pressing a tutto campo di grandissimo livello.
I reparti sono sempre corti e ben allineati.
Cooperano per tutti i 90’ ed un calo contro una squadra come quella di Gattuso ci sta tutto.
Lo ripetiamo: questo Benevento andrà lontano.
Gioca nettamente meglio rispetto a diverse squadre che militano in seria A già di diversi anni e non ci resta che fare un applauso a Pippo Inzaghi augurandogli di poter continuare al meglio la sua avventura in Campania.
Per quanto riguarda il Napoli possiamo dire che questi tre punti pesano come un macigno: contava solo vincere dopo il brutto stop in Europa League per dare continuità gli ottimi risultati di questo inizio campionato.
Rispetto alle precedenti partite la squadra di Gattuso ha faticato maggiormente sotto il punto di vista dello sviluppo del gioco, soprattutto nel primo tempo, complice l’ottima organizzazione difensiva del Benevento.
Nella seconda frazione invece la storia è cambiata e gli azzurri hanno preso meritatamente il largo.
Insigne ha giocato una partita formidabile riuscendo a segnare uno dei gol più belli di queste prime cinque partite di campionato.
Hanno deluso Mertens e Osimhen: entrambi hanno disputato un primo tempo di bassissimo livello con il Nigeriano che nella seconda parte ha fatto intravedere una leggera ripresa, mentre il belga, impalpabile, ha ceduto il posto ad un ottimo Petagna che è riuscito a trovare il gol del vantaggio.
Bakayoko e Fabian Ruiz hanno giocato una buona partita fatta comunque di sostanza, il primo, e solita ottima visione di gioco il secondo.
Lozano ha deluso e con l’ingresso in campo di Politano gli azzurri hanno trovato nuova linfa sulla destra.
Il reparto che ha deluso maggiormente è stato, senza dubbio, quello difensivo: Koulibably e Manolas hanno pagato caro qualche disattenzione di troppo anche a causa dell’ottima forma dei tre là davanti di Inzaghi.
Poco importa però: questa non sarà stata la miglior prestazione del Napoli da inizio stagione ma sicuramente gli Azzurri si sono dimostrati il solito martello pneumatico che Gattuso si aspetta di vedere ogni domenica.
Più imprecisi del solito, questo è sicuro, ma l’intensità è stata alta e quando crei tanto alla fine i gol arrivano.
La conquista dei primi posti in classifica passa anche da prestazioni meno spettacolari ma comunque vincenti su campi difficili come quello del Benevento, dove, statene pur certi, faticherà chiunque a far punti in questa stagione.
E se questo Napoli continuerà a dimostrare grande abnegazione e maturità come accaduto al Vigorito, allora si che potrà essere una delle favorite per la corsa al gradino più alto.