Eravamo veramente indecisi, non sapevamo quale partita selezionare oltre Milan-Roma e quella ipotetica del sondaggio di venerdì.
Abbiamo deciso di rischiare con l’anticipo della 5a giornata e diciamo che è andato tutto per il meglio: tolta la nebbia, Sassuolo-Torino ha regalato grande spettacolo.
Entrambe le squadre hanno giocato a viso aperto dal 1’ al 90’ cercando di portare a casa i 3 punti.
Tolto il gol di Linetty arrivato al 33’ del primo tempo, succede tutto negli ultimi 20 minuti della ripresa.
Al 70’ Djuricic la pareggia a modo suo: colpo di tacco e Sassuolo che va sull’1-1.
Giampaolo toglie Verdi ed entra Nkoulou, vuole coprirsi, sembra che il pareggio possa bastare ai granata.
Accade invece improbabile: Belotti segna il gol del 2-1 al 77’ e sempre due minuti dopo Sasa Lukic porta i granata sul +2.
Sembrava proprio che i primi tre punti della stagione del Toro potessero arrivare su uno dei campi più ostici di tutta la Serie A, ma purtroppo lo sappiamo molto bene, la partita finisce quando l’arbitro fischia.
All’ 84’ Chiriches si inventa un gol che neanche alla playstation sarebbe in grado di segnare ed un minuto dopo il solito Caputo porta i neroverdi sul 3-3.
Da quel momento in poi il Sassuolo proverà in tutti i modi a vincere con il Torino che, tutto dietro la linea della palla, tiene botta e porta a casa il primo punto della stagione.
Pareggio amaro per i granata che hanno visto sfumare la vittoria negli ultimi 10’, complice un Sassuolo che, dopo la rimonta di Bologna, dimostra di essere diventata una squadra matura e pronta per il definitivo salto di qualità.
Gli uomini di De Zerbi giocano come al solito un grandissimo calcio: rispetto alle precedenti partite la difesa commette qualche errore di troppo ma i quattro là davanti, indipendentemente da chi giochi, fanno e faranno paura a chiunque sfiderà il Sassuolo in questa stagione.
Oltre a Caputo, c’è un giocatore del quale ci stiamo profondamente innamorando.
Si è proprio lui, stiamo parlando di Filip Djuricic.
Il fantasista serbo ha iniziato questa nuova stagione alla grande e vedrete che nel giro di poco tempo sarà tra i migliori centrocampisti di tutta la serie A.
Svaria per tutto il fronte offensivo, va alla costante ricerca della palla e quando è il momento di puntare l’uomo nell’1vs1 gode come un bambino che gioca per la prima volta con le macchinine nuove.
È completo sotto ogni punto di vista: segna e fa segnare e De Zerbi non può fare altro che coccolarsi il suo gioiellino.
Con lui in campo l’assenza di Boga ha pesato meno di quanto potessimo mai immaginare ed adesso che l’Ivoriano tornerà a disposizione dal 1’ ne vedremo delle belle.
E che dire poi di Cicco Caputo: questa sarà la sua stagione, se lo augurano i tifosi del Sassuolo tanto quanto noi che non speriamo altro che vedere il bomber dei bomber nella lista dei 23 che partiranno per l’Europeo.
Tornando a parlare della partita di venerdì, possiamo finalmente dire che ora questo Sassuolo è una sicurezza: poco importa se alla fine il risultato non è stato quello che De Zerbi avrebbe sperato, i neroverdi dimostrano di possedere ormai un’identità fortissima guidata da principi di gioco chiari e riconoscibili.
Anche sul 3-1 per gli avversari gli emiliani non sono mai andati in panico ed hanno continuato a giocare e a creare proprio come solo le grandi squadre sanno fare.
Per quanto riguarda il Torino, i tifosi possono iniziare a gioire.
Tolta la partita contro il Cagliari, i granata stanno crescendo sia sotto il punto di vista del gioco che dell’interpretazione della partita.
Affrontare il Sassuolo dopo tre sconfitte di fila avrebbe messo in grandissima difficoltà chiunque.
Piano piano però, il buon Giampaolo sta riuscendo a plasmare il Toro a sua immagine e somiglianza.
Nonostante i tre gol subiti, la difesa sembra che stia assimilando i principi del tecnico.
Vojvoda è in costante crescita così come Bremer che, a detta nostra, deve essere il compagno fisso di Nkoulou.
Rincon sta trovando, col tempo, le giuste geometrie: se Linetty si ripeterà anche nelle prossime partite, allora anche il colombiano crescerà in un ruolo che di natura non è suo.
Lukic trequartista sembra aver convinto sia noi che Giampaolo: probabilmente non ha e non avrà mai i colpi da numero 10, ma è ordinato e preciso, e probabilmente il Toro ha bisogno di questo in un momento così delicato dalla stagione.
Tolti i due gol mangiati, Simone Verdi ci ha convinto al fianco di Belotti.
Se una squadra è in fase di costruzione non si può guardare solo ai gol ma a tutto ciò che viene creato nell’arco dei 90’.
Il fantasista ex Napoli potrebbe aver trovato la giusta posizione nello scacchiere tattico del tecnico: giocando in coppia con il Gallo ha maggiori possibilità di spaziare sul fronte offensivo e i gol arriveranno.
Ha bisogno di fiducia, le alternative non sono di grandissima qualità e chissà se forse il Toro non abbia finalmente trovato la giusta spalla per il suo Capitano.
E che dire infine del Gallo: che tu sia un tifoso granata o meno poco importa, Belotti è uno spettacolo.
Lotta dal 1’ al 90’, corre e segna come un carro armato e se tutto il Torino inizierà a giocare come vuole Giampaolo arriveranno tanti, tantissimi gol.
Sarà forse arrivato il momento della svolta per i granata?
Domenica alle 15 arriva la Lazio all’Olimpico di Torino, una Lazio che sarà reduce dal doppio impegno di Champions in due settimane e con ogni probabilità non sarà al massimo della forma.
Quello sarà il momento di dimostrare che la partita con il Sassuolo non è stata frutto del caso: la strada sembra quella giusta, le prestazioni stanno iniziando a convincere.
Ora mancano i risultati: questo Giampaolo lo sa molto bene e la sfida con la Lazio sarà decisiva per capire a che punto sarà il suo Toro.