Si, avete letto bene, la pensiamo esattamente così.
Questo deve essere l’anno di Conte e della sua Inter.
Il gap con la Juventus si è ridotto notevolmente e mai come in questa stagione, la corazzata neroazzurra potrà tenere testa ai campioni in carica.
Più che potrà, dovrà farlo.
Inutile girarci intorno: questa sarà l’ultima stagione di Antonio Conte ad Appiano Gentile.
Non intendiamo soffermarci a parlare di ciò che è accaduto dopo la finale di Europa League, è ormai di pubblico dominio, piuttosto abbiamo intenzione di analizzare la nuova Inter che si affaccerà a questo inizio di stagione.
Pochi dubbi sul modulo che utilizzerà il tecnico originario di Lecce: sarà nuovamente il 3-5-2 il protagonista del 2020-2021 neroazzurro.
Fresco di rinnovo fino al 2022, Samir Handanovic presidierà nuovamente i pali della sua Inter indossando ancora una volta la fascia da capitano.
La difesa a 3 sarà composta dall’inamovibile De Vrij al centro, con Bastoni sul centro sinistra e dall’incognita Skriniar, il quale stazionerebbe sul centro destra.
Il difensore slovacco sembrava un punto fermo della retroguardia interista, poi però qualcosa sembra essersi rotto.
Il feeling con l’allenatore è venuto a mancare a dimostrazione dei pochissimi minuti giocati nella fase finale dell’Europa League, preferendogli l’esperto Godin.
L’uruguaiano però sembra destinato a sbarcare in Sardegna sponda Cagliari, e l’obbiettivo Kumbulla è sfumato a causa del suo trasferimento alla Roma.
Di conseguenza, a meno di offerte faraoniche, Skriniar dovrebbe vestire ancora per un anno la maglia neroazzurra.
Menzione ‘d’onore’ per Ranocchia, ma soprattutto per l’intramontabile Danilo D’Ambrosio.
Se il primo troverà poco spazio anche quest’anno, il secondo riuscirà a ritagliarsi un ruolo da protagonista come accade ormai da diversi anni nonostante i nuovi arrivi.
Adattabile sia da centrale che da esterno su entrambe le fasce, il difensore napoletano rappresenta il Jolly della rosa di Conte.
Occhio ragazzi, perché il buon Danilone giocherà anche quest’anno, e non poco.
Per quanto riguarda gli esterni, se sulla fascia sinistra resterà vivo il ballottaggio tra Young e Kolarov, con quest’ultimo adattabile anche da difensore al posto di Bastoni, sulla corsia opposta non ci dovrebbero essere dubbi: sarà Hakimi a prendersi la maglia da titolare, con Candreva pronto a fargli le veci dati i numerosi impegni nel caso in cui non dovesse esser ceduto.
Arriviamo ora al reparto con più incognite della rosa neroazzurra: il centrocampo.
L’unico certo del posto sembra essere Barella, imprescindibile per il gioco del tecnico, il quale agirà da mezz’ala destra.
Brozovic sarà nuovamente il fulcro di centrocampo della squadra di Antonio Conte.
Eriksen e Sensi, quindi, si giocheranno l’ultimo posto disponibile, con Vidal appena arrivato che già’ scalpita per una maglia da titolare.
Con il danese leggermente in vantaggio secondo le ultime indiscrezioni, l’Inter passerebbe ad un classico 3-4-1-2, dove il trequartista agirà dietro le due punte.
Nainggolan Perisic sembrano fuori dal progetto di Conte e dovrebbero essere ceduti a breve.
Piccola parentesi: Eriksen è grandissimo giocatore, questo è fuori da ogni dubbio, ma Sensi è di un’altra categoria, fidatevi di noi.
Se gli infortuni non dovessero più tormentarlo, con l’ex Sassuolo che tornerà sui livelli mostrati all’inizio della passata stagione, allora si che sarà difficile per l’allenatore lasciarlo fuori dagli undici titolari.
Inoltre, Vidal è stato acquistato per assoluto volere di Conte: il tecnico difficilmente terrà fuori il cileno se non per le prime giornate di campionato. Potrebbe essere schierato persino trequartista al posto di Eriksen o Sensi all’occorrenza date le immense qualità da tuttocampista.
A detta nostra a farne le spese lungo il corso della stagione sarà proprio il danese: non è tagliato per il gioco di Conte e sopratutto andrebbe a togliere spazio a giocatori che vanno il doppio rispetto a lui; ma d’altronde uno stipendio così faraonico pesa e le direttive sono chiare.
Per quanto riguarda l’attacco, non dovrebbero esserci dubbi.
Nonostante il grandissimo finale di campionato disputato da Alexis Sanchez, i titolarissimi saranno nuovamente Romelu Lukaku e Lautaro Martinez.
Il cileno giocherà comunque molto, magari più da subentrante che da titolare, dati i numerosi impegni della squadra neroazzurra.
Infine, Sebastiano Esposito, potrebbe partire per andare a giocare in prestito in qualche club di Serie A, cosi come più volte ripetuto dalla dirigenza di Via della Liberazione, affinchè possa fare esperienza velocemente e tornare poi ad Appiano Gentile per giocarsi tutte le sue carte.
VI DICIAMO LA NOSTRA:
Riprendiamo quanto detto precedentemente: quest’anno o mai più.
Conte sembrava ad un passo dall’addio, per poi ripensarci subito dopo i chiarimenti avvenuti con la società.
Più che chiarimenti, ci verrebbe da dire ‘’garanzie di mercato’’, ma va bene così.
Ora il tecnico si trova a disposizione una grandissima rosa, e l’assalto allo scudetto è obbligatorio, così come ben figurare anche in Champions League.
Conte ha portato una mentalità vincente all’Inter, ed è sicuramente uno dei principali artefici di quel secondo posto conquistato nella passata stagione, così come della finale raggiunta in Europa League.
La squadra neroazzurra ha tutte le carte in regola per vincere quest’anno, ne siamo sicuri, ma serve tranquillità e serenità se si vuole competere ai massimi livelli, e magari, se fosse possibile, qualche dichiarazione in meno.
A buon intenditor, poche parole.
PROBABILE FORMAZIONE (Allenatore: Antonio Conte)
3-5-2: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Young; Lukaku, Lautaro
Ballottaggi:
- Skriniar/Kolarov (Con quest’ultimo sul centro sinistra, Bastoni andrebbe sulla destra)
- Skriniar/D’Ambrosio
- Bastoni/Kolarov
- Young/Kolarov
- Hakimi/D’Ambrosio
- Hakimi/Candreva (nel caso in cui non fosse ceduto)
- Eriksen/Sensi
- Brozovic/Vidal
- Eriksen/Vidal
- Lautaro/Sanchez